FORUM NEDCOMMUNITY – GOVERNANCE FOR THE FUTURE 2023 – Seconda Edizione

“SLIDING DOORS”: RIPENSARE LA CORPORATE GOVERNANCE
RUOLO E COMPETENZE DEGLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI, IL NEXT NORMAL
VERSO LA GOVERNANCE 3.0

Il Forum di quest’anno è una giornata di confronto ed approfondimento dedicata al futuro della corporate governance e al ruolo dei consiglieri indipendenti, tra crescenti responsabilità e strumenti effettivamente a loro disposizione. Oltre venti gli speaker presenti e tre i panel di approfondimento:

Ore 11:00 | 13:00 – “SLIDING DOORS”: RIPENSARE LA CORPORATE GOVERNANCE
Con la pandemia e le guerre in Ucraina e Medio Oriente il mondo è entrato in una nuova fase di instabilità, con cambiamenti inediti, spesso imprevedibili e molto rapidi. Le imprese hanno dovuto rispondere con modelli di governance e gestione di rischi più complessi e multidisciplinari, che hanno un impatto sulle responsabilità e il ruolo degli amministratori. Questa evoluzione del governo societario sarebbe stata la stessa senza le emergenze sanitarie e geo politiche? La corporate governance è ormai diventata sustainable corporate governance o c’è di più? Quali sono i rischi e le opportunità di questo cambiamento e quale l’evoluzione per i CdA?

Ore 14:00 | 15:45 RUOLO E COMPETENZE DEGLI AMMINISTRATORI INDIPENDENTI: IL NEXT NORMAL
Poco si è fatto concretamente, ma molto poco si è discusso delle crescenti responsabilità attribuite agli amministratori indipendenti, con
uno sbilanciamento tra le attese e gli strumenti a disposizione. È possibile lavorare su altri aspetti di governance – ad esempio le competenze e le responsabilità specifiche dei comitati endoconsiliari o quelle degli azionisti – per garantire maggiore coerenza sul piano organizzativo aziendale tra responsabilità e strumenti disponibili? È necessario differenziare meglio, anche sul piano giuridico, il ruolo dei Ned rispetto a quello degli altri amministratori?

Ore 16:00 | 17:30 VERSO LA GOVERNANCE 3.0
Quale modello di corporate governance è più utile a guidare l’Italia verso la ripresa e verso un nuovo modello di sviluppo? Con quali strumenti è più opportuno orientare l’evoluzione della governance delle imprese non regolate (ad esempio le PMI)? Ci vogliono “più” amministratori indipendenti nei board delle imprese? Più in generale, è auspicabile un intervento normativo e/o regolamentare per migliorare il contributo della buona governance e degli amministratori indipendenti?

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Economia Circolare: quadro europeo e iniziative di sviluppo future

In un contesto in continua evoluzione come quello dell’economia circolare, è fondamentale fare chiarezza e fornire orientamento e guida alle imprese. L’economia circolare si basa sull’idea di ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare il valore delle risorse attraverso il design, la riparazione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali. Fin dal 2015, l’UE ha adottato diverse iniziative per promuovere l’economia circolare, tra cui il Green Deal europeo nel 2019 e il Piano d’Azione per l’Economia Circolare nel 2020, che definisce le linee guida e i settori prioritari per la transizione verso un’economia circolare. Di recente la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) con lo standard ESRS E5 introduce una disclosure dedicata relativa all’economia circolare e all’uso efficiente delle risorse. Anche l’introduzione dell’EU Taxonomy for Circular Economy appena pubblicata mira a definire criteri comuni per identificare le attività economiche che contribuiscono alla transizione verso un’economia circolare. Al contempo, la norma ISO 59000 in fase di elaborazione fornirà un quadro per l’implementazione di standard relativi all’economia circolare. La transizione verso un’economia circolare richiederà un impegno significativo da parte delle aziende. Tuttavia, questa transizione sarà capace di offrire opportunità economiche, benefici ambientali e una maggiore resilienza alle sfide future.

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Climate Scenarios for Assessing Long Term Economic Impacts

Starting from the TCFD recommendations, we will talk about the transmission channels of climate risk on companies’ performance and how to use the scenario analysis as a tool for assessing exposure to climate risks and the potential long-term economic impacts.
The discussion on scenario analysis will emphasize the relevance of addressing climate risk – defined as a “gray rhino” because it’s a highly probable, yet all too often, neglected threat – and to evaluate strategic choices in a responsible way, providing board members the tools to develop an open mindset, so they are able to tame gray rhinos.

Introduction
Stefano Pareglio, Full Professor of Environmental and Energy Economics at Università Cattolica – Milan and advisor Deloitte Climate & Sustainability

The role of climate scenarios in building strategic planning
Giovanni Guastella, Associate Professor of Applied Economics at Università Cattolica – Milan and advisor Deloitte Climate & Sustainability

Discussion
Michele Wucker, Founder, Gray Rhino & Company and Author of “The Gray Rhino” (recently published in italian: “Il rinoceronte grigio: come prevedere e affrontare I rischi ovvi che spesso ignoriamo”)

Moderator
Sabrina Bruno
, Full Professor of Comparative Company Law, Unical – Luiss G Carli, Member of the Governing Board Climate Governance Initiative and Steering Committee Chapter Zero Italy the Nedcommunity Climate Forum

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Lunch Talks: Climate Change e processi di decarbonizzazione

La rilevanza delle tematiche relative ai cambiamenti climatici è crescente, in uno scenario Europeo dettato dalle linee guida della COP 26, l’Unione Europea è in continuo mutamento verso nuove strategie ed investimenti che possano aiutare i paesi membri ad adottare una completa transizione verso una riduzione graduale delle emissioni, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
A livello Europeo la presentazione del pacchetto «Fit for 55» rappresenta una delle maggiori iniziative in chiave climatica.
La bozza racchiude un insieme di proposte pubblicate dalla Commissione Europea nel luglio 2021 per allineare le politiche comunitarie al target di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con quanto previsto dal Green Deal Europeo. Gli effetti del cambiamento climatico e gli scenari futuri delineati dal recente rapporto IPCC richiedono l’individuazione di obiettivi connessi al contenimento dell’innalzamento delle temperature e rappresentano una sfida in termini di rischio sistemico da gestire per istituzioni e imprese.
Lo sviluppo di pratiche di mitigazione e di analisi di scenario risultano centrali nell’affrontare le nuove normative emergenti (es. Carbon Border Adjust Mechanism), fornendo un percorso verso nuove opportunità di business per le imprese.
Di conseguenza, la definizione di un piano di transizione richiede un importante impegno per le aziende in termini di: investimenti, strategie alternative, costi aggiuntivi e in alcuni casi la trasformazione del proprio modello di business.

Introduzione e moderazione a cura di
Manuela Macchi, Associata Nedcommunity e membro del RG La governance in materia di rischi e controlli di Nedcommunity

Discussion

Stefano Giacomelli, Associate Partner, KPMG  Climate Change and Sustainability Services
Federica Ruzzi, Chief Sustainability Officer, Golden Goose

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La governance delle società: i Comitati endoconsiliari tra informazione e responsabilità

Saluti
Alessandro Carretta Presidente Nedcommunity e Professore Università di Roma Torvergata

Introduzione ai lavori
Antonio Nuzzo Dean Luiss School of Law

Intervengono
Giampaolo Alessandro General Counsel Unicredit
Alessandro Tonetti General Counsel Cassa Depositi e Prestiti
Marco Giorgino  Professore di Istituzioni e Mercati Finanziari, Politecnico di Milano. Presidente Comitato Rischi e Sostenibilità per Banca MPS e per Terna. Consigliere Direttivo Nedcommunity
Paola Tagliavini Consigliere indipendente e Presidente del Comitato Rischi di Intesa San Paolo, Saipem e Rai Way, Associata Nedcommunity
Benedetta Navarra Presidente ITALGAS SPA, Membro del Chapter di Roma e del Lazio Nedcommunity
Anna Doro Avvocato, Membro del Collegio Sindacale di TIM S.p.A., Founder ADvisory S.r.l.s., Associata Nedcommunity

Modera              
Ines Gandini Membro del Consiglio Direttivo Nedcommunity e Delegato del Chapter di Roma e del Lazio Nedcommunity

Q&A      

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Il board alla prova del cloud e delle tecnologie emergenti

Presso Via Tiziano 32, Milano

Investire in modo insufficiente o investire male in tecnologia può essere, per un’impresa, fonte di rischi – sia strategici sia operativi – potenzialmente anche severi.
Secondo appuntamento programma Governance Digital Agenda di Nedcommunity.
Il 20 giugno – in partnership con Protiviti – Nedcommunity vi invita ad un confronto sul ruolo strategico dei Board nella definizione dell’agenda digitale di un’azienda, tra cloud (con investimenti in crescita del 20% annuo), tecnologie emergenti e metaverso. L’Agenda Digitale è ormai parte integrante della strategia aziendale: la tecnologia sta creando una vera e propria rivoluzione nel sistema produttivo e i Board devono possedere competenze adeguate e assumere scelte al passo con i tempi.

17:00 Accredito
17:30 Inizio lavori

Benvenuto e introduzione
Alessandro Carretta, Presidente Nedcommunity, Professore Università di Roma Tor Vergata
Emma Marcandalli, Managing Director Protiviti


Panel di discussione – modera: Piercarlo Gera, Consigliere Indipendente, Senior Advisor, Consigliere Direttivo Nedcommunity


Stefano Brandinali, Chief Innovation Officer Angelini Industries
Francesco Caio, Senior Advisor, Board Member BNL-BNP
Andrea Casiraghi, Director Protiviti
Luca Montagnini, CIO Credit Agricole Italia
Gianmarco Montanari, Direttore Generale MOST, Associato Nedcommunity
Barbara Poggiali, Presidente Fondo Italiano d’Investimento, Non Executive Director, Associata Nedcommunity

Q&A

19:15 Cocktail di networking

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Lunch Talks: Sistemi di controllo interno sul reporting di sostenibilità

I recenti sviluppi in tema di reporting di sostenibilità, ed in particolare la nuova Direttiva CSRD, impongono un ripensamento della Governance e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi per soddisfare la crescente aspettativa di “assurance” sulla qualità ed affidabilità degli indicatori e sull’efficacia dei controlli.
I regulators, il mercato ed in generale tutti gli stakeholder, spingono perché le aziende rafforzino i proprio
sistemi di controllo interno per mitigare il rischio di errori materiali nell’informativa sostenibilità, analogamente a quanto già avvenuto in tema di financial reporting/informativa finanziaria.
L’ampiezza e la complessità del reporting di sostenibilità, in termini di perimetro, numerosità di indicatori,
modalità di calcolo, eterogeneità dei dati, e il basso livello di maturità dei sistemi di controllo, rendono
ancora più sfidante l’obiettivo ed urgente l’intervento.
Nell’attuale contesto, caratterizzato da un quadro normativo in continua evoluzione e da carenza di leading practice consolidate, un utile riferimento per il disegno del sistema di controllo sul reporting di sostenibilità è sicuramente rappresentato dalla nuova release del Coso Framework “ Achieving Effective Internal Control over sustainability Reporting”.

Introduzione e moderazione a cura di
Patrizia Giangualano, Consiglio Direttivo Nedcommunity
Gianmaria Garegnani, Associato Nedcommunity e membro del RG La governance in
materia di rischi e controlli di Nedcommunity

Processi, controlli e framework per un’informativa di sostenibilità accurata e completa
Paolo Mantovano, Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance
Luca Ciencioni, Group accounting policy, internal control system and Eni SpA financial
statement

Open discussion

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Lunch Talk: Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione

L’integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance nei processi di risk management rappresenta una leva strategica e gestionale a disposizione degli amministratori nell’indirizzo e oversight dei cambiamenti in atto per perseguire l’obiettivo del successo sostenibile. L’adozione di strategie sempre più orientate alla sostenibilità, l’introduzione di politiche comunitarie volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, l’attenzione del mercato verso le performance non finanziarie impone alle aziende di gestire i rischi e le opportunità ESG nell’ambito dei processi di corporate governance e di enterprise risk management.

Introduzione e moderazione a cura di
Elisabetta Magistretti, Membro del Collegio dei Saggi Nedcommunity

Gestione dei rischi ESG: evoluzioni in atto e integrazione modelli di gestione
Giuseppe Garzaniti, Head of Enterprise Risk Management, Ferrari S.p.A.
Nicolò Zanghi,  Partner, KPMG Advisory – Governance, Risk & Compliance

Open discussion

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Change The World Model United Nations 2023

Gentili Associati,

è con immenso piacere che vi comunichiamo la partecipazione del Dottor Fabrizio Rindi, Vice Presidente di Nedcommunity, al “Change The World Model United Nations” che si è tenuto a New York dal 24 al 26 marzo.

Corporate performance e net zero target: funzionano gli incentivi al top management?

Gli incentivi all’alta direzione appaiono oggi come lo strumento principale per assicurare gli investitori che i piani di transizione climatica vengano poi effettivamente “messi a terra”, raggiungendo i target previsti di riduzione delle emissioni di gas serra. Tuttavia, parte degli investitori e degli esperti di governance sembra perplessa specialmente se gli obiettivi vengono raggiunti troppo facilmente e frequentemente diano luogo alla erogazione di premi consistenti e forse ingiustificati. La discussione nei Comitati Remunerazioni e nei consigli di amministrazione sta diventando più articolata.
In questo incontro discuteremo di come i sistemi di incentivazione possano essere declinati in azienda in modo efficace e possano rassicurare gli investitori sulla effettiva realizzazione da parte del management e dei consigli di amministrazione, delle promesse contenute nei piani di transizione climatica ed il loro allineamento agli obiettivi strategici della azienda.

17:00 Registrazioni
17:15 Apertura lavori

Introduzione
Silvia Stefini, Presidente Chapter Zero Italy, The Nedcommunity Climate Forum
Edoardo Cesarini, Amministratore Delegato, WTW

Relatori
Francesco Surace, Head of Corporate Governance, Georgeson
Enor Signorotto, Senior Advisor Executive Compensation e Corporate Governance, WTW

Contributi di

Paolo Amato, Presidente Comitato Remunerazioni e Nomine di Prysmian
Massimiliano Branchi, Chief People, HSEQ and Sustainability Officer di Saipem
Marcello Grosso, Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di Gruppo di Poste Italiane
Fabiola Mascardi, Presidente Comitato Nomine e Remunerazioni di Italgas

19:15 Chiusura lavori

Per registrarsi all’evento è necessario mandare un email a [email protected] indicando la preferenza di partecipazione (in presenza o online).